IOSONOUNCANE

IOSONOUNCANE

IOSONOUNCANE, classe 1983, è un musicista nato in Sardegna. Inizia a suonare nella band Adharma con la quale pubblica un EP e tiene alcuni concerti. Trasferitosi a Bologna, dove tuttora è di base, dà vita a IOSONOUNCANE. Pubblica nell’ottobre 2010 il suo disco d’esordio “La Macarena Su Roma” (Trovarobato), che ottiene ampi riconoscimenti e coagula attorno al musicista un grande consenso di critica e un pubblico sempre più numeroso. Vince il premio Fuori dal Mucchio 2011 e nello stesso anno è invitato a suonare all’Ariston di Sanremo per il Premio Tenco. Conclude il tour de La Macarena Su Roma il 22 settembre 2012 dopo quasi 200 concerti. Torna per una breve parentesi per un tour in formazione trio di sei date (TRE TOUR) nel dicembre del 2013. Durante il 2014 lavora in studio con Bruno Germano e conclude la produzione di DIE, il nuovo album in uscita a marzo 2015.

dieDIE è un disco che vorremmo fosse ascoltato tutto d’un fiato, un disco che narra una storia, anzi due storie… Il giorno è alto sulle rive e un uomo in mezzo al mare teme di morire. Nello stesso istante una donna guarda dalla terra ferma gli ultimi scoppi di burrasca al largo vivendo il terrore di non rivederlo mai più. DIE è il racconto dei loro pensieri in una manciata di secondi.

Psichedelia, canto a tenore sardo, minimalismo, techno, elettronica lo-fi, progressive, canzone d’autore sono alcuni degli elementi che caratterizzano strutturalmente e timbricamente il disco, in una formula che è il risultato dell’approccio eretico a ognuna di esse. Nel disco ci sono percussioni, beat elettronici, campionature vocali e orchestrali, un organo, un pianoforte, sintetizzatori, un flicorno, una sezione fiati composta da sax baritono trombone e tromba, chitarre classiche acustiche ed elettriche, una chitarra slide, la chitarra sarda preparata, grida e voci femminili. Tanto nella trama e nei testi quanto nella costruzione musicale, DIE non ha alcuna connotazione storica o sociale, è svincolato dalla cronaca, non appartiene a nessun tempo o luogo definito, non ha limiti di genere. È un disco esistenzialista e anarchico, profondamente arcaico e per questo radicalmente moderno. DIE non è un disco politico, ma per la sua stessa natura e nel suo essere una rivendicazione identitaria e culturale è, solo in ultima analisi, un atto politico.

Fra tutti coloro che hanno dati corpo e anima a DIE ricordiamo: Mariano Congia, a chitarra classica e elettrica e al supporto tecnico; Serena Locci, presente in ogni brano a voce e cori e vera anima femminile del disco; il musicista d’avanguardia Paolo Angeli con la sua chitarra sarda preparata; Alek Hidell, musicista elettronico che ha da poco pubblicato il primo singolo per la Bad Panda Records; due musicisti dei Junkfood, Simone Cavina alle percussioni e Paolo Raineri alla tromba.

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