KEEPON PORTA MOUSTACHE PRAWN E PLATONICK DIVE A MIRTOROCK
Ufficializzata la collaborazione tra Mirtorock e KeepOn, il primo vero circuito nazionale dedicato ai live club e a tutti gli operatori della musica dal vivo originale italiana. L’obiettivo del circuito è quello di coinvolgere tutte le persone che si impegnano per dare un presente e un futuro alla musica dal vivo e promuovere una nuova cultura musicale fondata sul concerto come massima espressione del concetto di musica originale. Una partnership che conferma perciò l’attenzione che il Mirtorock ha verso la buona musica dal vivo italiana e che si inquadra con il percorso intrapreso già nelle precedenti edizioni. Forte di questa nuova collaborazione (che arriva dopo quella con Modernista e Musing Show) il Mirtorock è lieto di annunciare che la lineup si arricchisce di due band rivelazione della scena indie italiana: i pugliesi Mustache Prawn e i toscani Platonick Dive.
Da oggi inoltre su mirtorock.it è possibile acquistare l’abbonamento alle due giornate del festival al prezzo speciale di 15 euro + d.p.. L’offerta è valida fino al 30 giugno. Sul sito totalmente rinnovato trovi inoltre tutte le informazioni utili sul festival, come raggiungere Mirto, dove dormire, le bio degli artisti e tanto altro ancora.
Moustache Prawn
La band di Ostuni nasce nel 2008 e dopo soli tre anni vince l’Italia Wave Puglia, mentre rockit li inserisce tra le tredici band rivelazione del 2011. Da allora una serie di concerti tra l’Italia e l’Estero porta i Moustache Prawn a dividere il palco con importanti artisti e a partecipare a prestigiosi festival. Il 24 febbraio 2015 pubblicano grazie a una campagna di crowdfunding di successo il loro secondo album Erebus. Attualmente la band è impegnata in un tour che a settembre li porterà di nuovo in giro per l’Europa.
Platonick Dive
Siamo in perenne movimento artistico, perché la cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili. È questo il motto che sta alla base della musica dei Platonick Dive, che a febbraio 2015 hanno pubblicato il loro secondo lavoro: Overflow. Rispetto al precedente Therapeutic Portrait la vena elettronica è più rafforzata, sempre più presente e si mischia ancor di più con le parti strumentali. Riff di chitarra e synth che si intrecciano, suoni affogati nei riverberi, voci e loop analogici sempre in prima linea e una batteria che, come sempre, fa da colonna portante. Ad aprile i Platonick Dive sono stati inseriti da KeepOn tra i migliori live del mese.